SALUTO A PADRE VINCENZO

 Padre Vincenzo, Padre di tutti …….

Ora sei qui e l’unica cosa che ricordo è il tuo modo di presentarti alla gente con il tuo saio.

Si. Ciò che  mi rimane più impresso è il tuo saio che era la tua regola di vita. Che la ostentavi in tutte le occasioni e con  la tua ferrea attenzione nell’osservarla nel minimo particolare. Una regola che è stata la tua vita, frutto della chiamata del Signore che certo con te non poteva sbagliare.

Quel Saio che è stato un simbolo per noi per circa diciannove anni di permanenza ad Andria dove hai seguito tutta la comunità con una assiduità e una dedizione senza precedenti. Perciò noi siamo stati fortunati a conoscerti e siamo cresciuti  con tè e con i tuoi insegnamenti.

Quel Saio che con te, meglio di ogni altro, impersonava la povertà.

Parola che per te significava, non solo non possedere beni terreni perché la tua porta era sempre aperta e sempre a disposizione per qualsiasi nostro bisogno, ma anche la maniera umile  di porgerti a noi parrocchiani.

Cosa che, al tempo stesso, ci metteva a proprio agio nel confessare a te le nostre paure e i nostri peccati e ti permetteva di scovare in noi sempre i nostri lati positivi e mai i lati negativi, facendoci aprire gli occhi alla realtà e aprire il cuore alla speranza e alla misericordia del Signore.

E qui veniva fuori la tua durezza e la tua determinazione, non c’erano problemi che non si potevano risolvere o persone che non potevano essere recuperate così in diciannove anni ti sei occupato di noi della parrocchia e dei suoi problemi.

Ci è rimasta la tua azione politica e sociale per il quartiere di una periferia abbandonata da tutti, la frenetica attività di oratorio e di formazione dei giovani e dei bambini di ogni età per evitare la devianza in quartiere a rischio, l’affermazione, sempre ed a ogni costo, dei valori cristiani e francescani.

Ma ciò che ci rimane di più è il rapporto fraterno con le persone e la forza profusa nell’inculcarci i valori del Vangelo. Ci hai insegnato che la dedizione agli altri è un valore imprescindibile nella nostra e che dobbiamo sempre  tenerne conto.

Ci hai insegnato che i Valori sociali della Famiglia sono sacri e non devono mai essere messi in discussione.

Ed è per questo che l’ultima volta che ti ho visto, oltre a ricordaci dei tempi dei campeggi, dei campi scuola e delle iniziative della parrocchia a tutti i livelli, mi venne da dire una cosa:

“Guarda, Padre Vincenzo, che dalla mia generazione di giovani di ieri e oggi cinquantenni o quarantenni, dove ci hai seguito con tanta dedizione e che ci hai sposati e quindi condotti a formare nuove famiglie, non ci sono stati né divorzi e né aborti in quanto viviamo ancora oggi all’ombra dei tuoi insegnamenti e nella completa serenità”

Di questo ti dobbiamo essere eternamente grati.

Lui mi guardò e mi sorrise con la consapevolezza di chi ha compiuto la sua opera terrena.

A Mio parere, per un Sacerdote questo è il complimento più bello.

Michele Cifaratti

Di admin

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