Nella Cappella del Santissimo è presente il dipinto su tela di San Francesco in atteggiamento di contemplare passionatamente un crocifisso, che stringe nelle mani.
Il dipinto ascrivibile alla seconda metà del 1600, è un olio su tela che misura m 2.32 x 1.56.
Nella tela è raffigurato San Francesco inginocchiato ai piedi del crocifisso che è sorretto da entrambe le mani del santo.
Dinanzi a San Francesco è raffigurato un tavolo sul quale sono posati un libro e un teschio, simboli che richiamano alla Vanitas.
Il teschio è simbolo del memento mori (“ricordati che devi morire”) mentre il libro rappresenta il sapere scientifico che è un limite per l’uomo: il sapere dell’uomo è limitato rispetto all’onniscenza di Dio e la sete di conoscienza è indice di vanitas, e pertanto conduce alla morte (il teschio)
Nell’ovale posto al disopra di questa tela sta effigiata la Madonna degli Angeli.
Il tutto costituiva l’altare dedicato a San Francesco, che è stato smembrato con i lavori del 1986 quando in tale cappella fu posizionato l’altico ciborio ottagonale.