Carissimi fedeli,
anche quest’ anno si avverte il desiderio di festeggiare il Santo tanto amato in tante parti del mondo.
Abbiamo voluto conservare la tradizione di posticipare i festeggiamenti al weekend successivo al 13 giugno, per facilitare la partecipazione di tantissime persone impegnate nei giorni feriali, ma già da tanto tempo ci sono numerosi preparativi.
Vogliamo conservare degli eventi cari alla tradizione, ma anche accogliere nuove iniziative animando il tutto con l’entusiasmo che emana spontaneamente da chi crede in certi valori.
Ci auguriamo che il lavoro di tanti volontari, che sanno rinunciare ad altri impegni personali, trovi in tutti l’accoglienza e il plauso che ripaghi tante energie spese con tanta generosità.
Viene anche spontaneo attendersi the la devozione verso Sant’ Antonio non si esaurisca nel weekend 18-19 giugno 2011 e aiuti noi tutti a imitate il Santo festeggiato anzitutto nel renderci grazie a Dio, che tramite lui ha diffuso nel mondo intero l’attenzione per i piccoli e i poveri, per gli ammalati e i deboli.
In un mondo assetato di verità giustizia. non solo dei suoi tempi ma di tutti i tempi e di tutti i luoghi, Sant’ Antonio illumina le menti e irrobustisce i cuori . Per lui la fede non é una idea, ma un valore da condividere e da vivere in pienezza.
Imitando il suo esempio cerchiamo di farei compagni di viaggio nella quotidianità della vita. Curiamo il valore dell’amicizia, ricorrendo agli amico non solo nel bisogno, ma rendendoci sempre presenti e disponibili per le persone con tutti i loro problemi, grandi e piccoli.
Imitiamo la sua particolare predilezione per i bambini. prestiamo attenzione a questi doni preziosi che Dio ha affidato alla nostra cura. Sappiamo the essi sono il migliore investimento per il nostro futuro.
Conoscendo S. Antonio come il padre dei poveri, in tante parti del mondo si benedicono i pani e li si distribuiscono a chiunque li chiede nel giorno della di festa.
Perché anche noi possiamo essere capaci di sfamare tanti che bussano alla nostra porta, cerchiamo di nutrirci del Pane Eucaristico.
Comprendiamo quanto sia importante anche per i nostri tempi recuperare l’amore per i bambini, per i poveri, per la vita nel suo complesso.
Festeggiare vuol dire riappropriarsi dei valori più veri, più preziosi. Per questo anche il Triduo in preparazione alla festa con manifestazioni esterne richiama la nostra attenzione a vivere la vita familiare come una vocazione, ad adorare Cristo esposto sull’altare c la preghiera con anziani e infermi.
Su tutti e su ciascuno scenda la benedizione di S. Antonio anche tramite t’opera di noi
Fra Vito Bracone, fra Marco Galano e Fra Gianni Mastromarino